Music No Stop - Estate 1999 e 2000
Un'occasione particolarmente bella per invitare i giovani di Pistoia sono state le serate di Music No Stop. Per realizzare una iniziativa nel periodo estivo, abbiamo pensato di trovare uno spazio all'aperto. Grazie alla collaborazione di don Alessandro, abbiamo organizzato nel Chiostro di San Benedetto una serata di musica dal vivo coinvolgendo vari gruppi musicali. Abbiamo approfittato dell'occasione per lanciare un messaggio e parlare del nostro impegno nel mondo. Le seguenti righe sono tratte dall'intervento del giugno 2000. Lorenzo: abbiamo con noi Dominic del Kenia, vogliamo sfruttare questa occasione per chiedergli se ci racconta qualcosa dei giovani per un mondo unito del suo paese vero Daniela? Daniela: si, in modo particolare io so che il Kenia è un Paese ricco di bellezze naturali, meta di turismo e di vacanze-safari, esiste però un altro volto di questo Paese ed è quello della disperazione che si aggira dentro e fuori le bidonvilles che coronanao le grandi città come quella di Nairobi. Famosa infatti è la baraccopoli di Korogocho ed in particolare limmensa discarica del Macuro grande oltre 7 Km, vivaio di malattie ed unico sostentamento per centinaia di famiglie povere. In situazioni così drammatiche immagino che i bambini siano la categoria più debole sfruttata ed abusata. Vorrei chiederti se voi, giovani per un mondo unito di Nairobi, fate qualcosa di fronte a questi problemi. Dominic: certo che non abbiamo la forza per risolvere alla radice questi problemi, ma negli ultimi anni, anche grazie al vostro aiuto abbiamo potuto realizzare il progetto Street children per aiutare alcuni ragazzi di strada, ci ha lavorato Jervas un giovane che forse qualcuno di voi ha conosciuto perché è stato un periodo qui a Pistoia. Abbiamo costruito una casetta con tre stanze per circa 24 ragazzi che non hanno né genitori né parenti. Unaltra attività che portiamo avanti è il doposcuola, insegnamo a leggere e a scrivere a molti ragazzi che no possono frequentare le scuole pubbliche perché senza soldi. Con questi ragazzi giochiamo e cerchiamo di diventare amici, quando sorgono dei litigi tra ragazzi di diverse etnie li aiutiamo a fare pace, a riconoscersi fratelli, così costruiamo nel concreto quel mondo unito che vorremmo vedere realizzato in tutti i punti della terra. Ise:Io sono di Pistoia e
mi chiamo Denise. |