LA NUOVA INSEGNA

La struttura presa in affitto  è ormai al massimo della produttività

Wambugu al lavoro nell'officina con gli attrezzi inviati da Pistoia, acquistati con il ricavato del MondunìtoPub, e le molte donazioni ricevute da enti ed istituzioni

l'officina ha iniziato ha produrre utili

ed e' piena di ordinativi

i manufatti e le attrezzature riempiono tutta l'officina ed anche lo spazio esterno

Kiuru Tech Centre – Un nuovo stile di vita aziendale 

Il progetto “Kiuru Tech Centre” è nato per offrire un’opportunità di formazione e di lavoro a tanti giovani che vivono in Kenya in condizioni di gravi difficoltà economiche. La realizzazione del progetto segue due fasi principali: la prima fase (attualmente in fase di completamento) consiste nell’allestimento di una officina-scuola di saldo-carpenteria, dove avverrà la formazione e l'ingresso al lavoro di giovani che vivono in situazioni disagiate; la seconda fase prevede la realizzazione di vari servizi aggiuntivi: capannoni per altre aziende-scuola, aule per la teoria, una cucina, servizi igienici, direzione, segreteria, infermeria e un alloggio per ospiti temporanei, un piazzale per il parcheggio ambulanza e per il carico e scarico clienti e fornitori e uno spazio tenuto a prato.

FASE 1 (2003-2004)

Realizzazione della officina-scuola / formazione apprendisti 

La prima attività dei volontari dell’associazione Il Tandem Onlus si è concentrata sulla raccolta di fondi per acquistare le attrezzature necessarie per allestire una prima officina-scuola (trapani a colonna, cacciaviti, seghe, saldatrici, ecc.). Dominic Theuri, coordinatore del Progetto, insieme ad un gruppo di volontari di Pistoia, si è recato in Kenya insieme ad un container con le prime attrezzature per consentire l’avvio in tempi brevi di un laboratorio artigianale di saldocarpenteria in alcune strutture già esistenti, in attesa di poter realizzare un nuovo edificio.

Nel gennaio del 2004 è così nato il “Kiuru Tech Centre”, nel paese di Kinoo (a circa 20 Km dal distretto Commerciale Centrale della città di Nairobi), in una zona suburbana con una popolazione multiculturale e multietnica, anche se la zona è abitata in prevalenza dai Kikuyo, il gruppo etnico più grande del Kenya.

 Con la collaborazione di esperti di Pistoia è stata curata la preparazione e l’aggiornamento del personale educatore e tecnico che ha seguito due giovani apprendisti durante un primo percorso formativo teorico e pratico del "Corso Saldocarpentiere". Il primo obiettivo del corso è stato la formazione degli operatori e l'apprendimento del lavoro con nozioni di teoria ed esercitazioni pratiche. Successivamente è seguita la fase realizzativa, sono iniziate le prime produzioni e sono quindi stati ricavati i primi utili con la vendita di cancelli, porte, ecc. realizzati in ferro. Il denaro è stato impiegato per completare l’allestimento del laboratorio, per l’acquisto dei materiali e per gli stipendi degli istruttori e degli apprendisti. Grazie agli utili ricavati dall’attività e al sostegno delle associazioni che hanno finanziato questo progetto, nell’anno 2004 la struttura ha offerto un lavoro stabile a quattro persone e, vista la costante crescita del mercato in questo settore, è previsto uno sviluppo consistente nel 2005. L’organizzazione del lavoro è stata gestita in modo da valorizzare al massimo i dipendenti e i collaboratori, tenendoli informati e coinvolti nella gestione del lavoro e degli utili.

BUDGET 

Il resoconto economico sintetico degli investimenti nel Kiuru Tech Centre relativi all’anno 2004 è riportato di seguito. Gli importi sono espressi sia nella moneta locale Kshs (scellino keniano) che in euro. Le spese sostenute grazie al finanziamento ottenuto dall’associazione Komera sono riportati in colore azzurro. Il contributo di 3000 euro ricevuto dall’associazione Komera corrisponde a circa 260.000 Kshs.

FASE 2 (2005-2007)

Costruzione e allestimento del “Technical Centre” 

La seconda fase del progetto prevede la costruzione di una nuova struttura che ospiterà aule di formazione, capannoni per le attività produttive, e un alloggio per giovani apprendisti. Il nuovo “Technical Centre” contribuirà allo sviluppo dell’azienda già avviata e alla nascita di nuove imprese artigianali, e avrà come obiettivo principale quello della formazione dei giovani. La struttura sarà la sede dei corsi di formazione e dell’apprendimento pratico del lavoro. 

La descrizione dettagliata del progetto di costruzione, della suddivisione degli spazi e una prima stima dei costi di realizzazione sono contenuti nel file allegato: “Technical Centre Progect”.

 Le associazioni che hanno contribuito alla nascita di questa realtà produttiva e che promuovono e sostengono lo sviluppo di questo progetto sono:

 -         Il Tandem ONLUS: Associazione di volontariato senza fini di lucro, fondata da laici appartenenti al Movimento dei Focolari, costituita a Pistoia il 15.07.94. L'associazione ha gestito progetti Interculturali e corsi di formazione professionale in convenzione con la Provincia di Pistoia, con la partnership della Diocesi di Pistoia, della V.A.Misericordia di Pistoia, le Aziende del territorio e il Mov. Giovani per un Mondo Unito di Pistoia.

-         Giovani per un Mondo Unito: movimento internazionale diffuso in tutto il mondo, espressione giovanile del Movimento dei Focolari, formato da giovani che pur appartenendo a paesi, culture e ideologie diverse sono uniti nel comune desiderio di creare una mentalità nuova, capace di promuovere valori come la solidarietà e la fratellanza tra i popoli. Il movimento è attualmente impegnato a sostenere popoli africani come quello dei Bangwa a Fontem (Camerun) contribuendo alla realizzazione di un ospedale ed altre strutture di accoglienza.

-         Soc. SAGUP Nairobi  (Social Action Group for the Unity of people): associazione di laici appartenenti al Movimento dei Focolari della zona di Nairobi, che mettono in comune le proprie competenze  per realizzare azioni sociali che promuovano un graduale sviluppo per una crescita economica della zona. L’associazione ha già avviato un mulino nel villaggio  vicino, a Kawainda; questa prima iniziativa ha avuto successo, ha dato lavoro a tre persone e svolge un servizio anche per gli abitanti dei villaggi vicini.